Il Museo della Memoria e dell’Accoglienza
Situato a Santa Maria al Bagno, Italia, il Museo della Memoria e dell’Accoglienza commemora il periodo tra il 1944 e il 1947, quando i campi di accoglienza allestiti dagli Alleati nella zona divennero un rifugio per i sopravvissuti ebrei dell’Olocausto. Ospitato in un ex edificio scolastico e progettato dall’architetto Luca Zevi, il museo celebra la straordinaria solidarietà tra i residenti locali e i rifugiati.
La città di Nardò era già stata riconosciuta per il suo ruolo nell’accoglienza dei rifugiati durante quel periodo e insignita della Medaglia d’Oro al Merito Civile dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. L’istituzione del museo è stato il passo successivo naturale. Il museo, di proprietà comunale, è stato realizzato grazie all’impegno dell’APME – Associazione Pro Murales Ebraici, attiva fin dagli anni ’80 nella promozione e nel recupero della memoria di quel periodo.
Il museo espone manufatti, fotografie e murales, offrendo una testimonianza potente di resilienza e integrazione. I visitatori possono esplorare sia le esposizioni permanenti che quelle temporanee. Il museo organizza programmi educativi per le scuole e una serie di eventi culturali, rendendolo un vivace centro di apprendimento, cultura e memoria.